sabato 26 giugno 2021

Un Successo il Quarto LETtheRARIO 2021 con la Coppia Vincente: De Vecchi e Araya Toro

Un Successo il Quarto LETtheRARIO 2021 con la Coppia 
Vincente: De Vecchi e Araya Toro
 
Giovedì 24 giugno alle ore 21 si è svolto, presso il cortile del Castello Visconteo di Abbiategrasso, il quarto incontro della rassegna LETthéRARIO 2021, organizzato dall’Assessorato alla Cultura attraverso la Biblioteca di Abbiategrasso e il circolo letterario Galà 108 (Gruppo Abbiatense Lettori e Autori), evento seguito da un pubblico di appassionati di scrittura. Gli autori in programma erano Alessandro De Vecchi (Abbiategrasso, 1977) poeta, scrittore e romanziere, che ha presentato “Nulla da insegnare molto da condividere” e Julio Araya Toro (Cile, 1967) poeta, scrittore, storico, editore, giornalista (autodidatta), critico d'arte e letteratura, che ha illustrato “El Murmullo de la Resaca/Il Mormorio della Risacca”. Ha introdotto la serata dando il benvenuto e presentando gli autori lo scenografo, fumettista e scrittore William Isaac Zoe. De Vecchi è stato introdotto da Nunzia Fontana (Presidentessa della Associazione Iniziativa Donna), la quale ha rivolto delle domande a De Vecchi che ha spiegato la trama del suo libro, a partire dal prologo scritto dal Lama Tsering Uangciuk. Alessandro ha certamente “molto da condividere” e, in questo libro, ha voluto introdurci ad uno degli aspetti più importanti e sentiti della sua filosofia di vita e di ricerca, condividendo con noi la sua esperienza e comprensione degli insegnamenti che ne stanno alla base. "Una volta, uno dei lama tibetani citati in questo testo, mi disse: “È molto bene parlare degli Insegnamenti del Buddha. Anche se questo dovesse aiutare una sola persona, ne varrebbe la pena.” Per cui non posso che rallegrarmi della decisione di Alessandro di comporre questo libro. Se esso ispirasse qualcuno a ricercare un modo di vivere più pieno, più armonico e più soddisfacente, sia per sé che per gli altri, magari entrando in contatto con degli autentici maestri “spirituali”, laici o religiosi, buddhisti o non buddhisti che siano (purché amichevoli e tolleranti dei punti di vista e della libertà degli altri), penso che il suo scopo sarà stato pienamente realizzato". Araya Toro è stato introdotto da Enrico De Paoli (“Il Sindaco” o il “Blasco Abbiatense”, noto cantautore nostrano), il quale ha rivolto delle domande ad Araya che ha spiegato la trama del suo libro: “Questa opera di 104 pagine contiene 90 poesie e 2 racconti, scritti dal 1983 al 2021. Queste poesie sono un arcobaleno di emozioni, colori, sogni, speranze, amore, lotta, sconfitte e solitudine, che intendono condividere tutti i sapori di questa vita agrodolce". Il prologo di questo libro è stato realizzato dallo scrittore abbiatense Alessandro De Vecchi. La copertina e retrocopertina sono del pittore abbiatense Danilo Radice e la selezione delle poesie è responsabilità della scrittrice cilena Marcela Rodríguez Valdivieso. De Vecchi nel suo prologo ha descritto così la poesia di Araya: “Julio ci presenta liriche dirette, pragmatiche e caratterizzate da alcuni elementi caratteristici, quali l'utilizzo di anafore e l’altalenante idea di spaziare da temi sociali e tematiche più prettamente sentimentali ed emotive”. Poi ha aggiunto: “Un autore che riesce a proporci un eccezionale cocktail di sensazioni e rimembranze sociali e storiche, il linea con la sua attitudine di uomo di storia”. Durante la serata, due momenti molto emozionanti: il primo quando l'autore De Vecchi ha guidato una meditazione coinvolgendo il pubblico presente ed è stato un momento spiritualmente molto commovente;  il secondo quando il cantante De Paoli ha interpretato tre canzoni:  “Oggi mi Guardo Indietro”, parole di Marcela Rodríguez Valdivieso e Julio Araya Toro, poi “Per un Attimo”, parole di Alessandro de Vecchi e infine il più grande successo di De Paoli “La Signorina Bla Bla”. E' stato un grande successo di pubblico la serata con due bravi autori che come sempre sono “Una Coppia Vincente”. 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento