domenica 21 agosto 2016

Fossa Viscontea di Abbiategrasso



Fossa Viscontea di Abbiategrasso


Fossa Viscontea di Abbiategrasso

Indirizzo: Viale F. Cavallotti, Viale Alessandro Manzoni, Viale Serafino Dell'Uomo e Corso XX Settembre.
Anno Costruzione: 1200-1380 (Secolo XIII) Circa

Chiamato anticamente “Fossatum del Borgo di Abbiate”. Come è noto già nel XIII secolo, Abbiategrasso era un borgo fortificato, cinto di mura e munito di quattro porte (Porta S. Pietro a nord, verso la Pieve di Corbetta, Porta Nuova a Ovest, verso il Ticino, Porta S. Martino a sud, verso Vigevano e Porta Milano a est, verso Miano), due delle quali in muratura (Porta Milano e Porta Nuova). Il tracciato delle mura aveva andamento quadrangolare ed era protetto da una fossa esterna, riempita con l'acqua del Naviglio Grande. Nel cinquecento, sotto il governo spagnolo, le mura furono dotate di bastioni angolari e il fossato venne ampliato. Oggi gli attuali Parco della Costituzione e Parco della Repubblica del 2006.

Testo: Tratto di Lombardia Beni Culturali

martedì 2 agosto 2016

Castello Visconteo di Abbiategrasso

Castello Visconteo di Abbiategrasso (1894)


Castello Visconteo di Abbiategrasso

Indirizzo: Piazza Castello, 9 - Abbiategrasso (MI)
Anno Costruzione: 1277-1280 (Secolo XIII) Circa.

Il Castello Visconteo di Abbiategrasso, di matrice duecentesca, fu ampliato e trasformato nel 1381-1382 da Gian Galeazzo Visconti e fatto abbellire dopo il 1438 da Filippo Maria Visconti. Venne strategicamente costruito in asse con il Naviglio Grande e con la strada di collegamento Milano-Vigevano.
 
Storia: Sotto la direzione del Visconti stesso vennero realizzati anche nuovi lavori di ampliamento e restauro della struttura, che venne affrescata e munita di bifore di stile rinascimentale, che donarono alla struttura l'aspetto di una residenza estiva più che di una fortezza medioevale. Malgrado questo, il castello fu chiamato a svolgere un ruolo di primaria importanza nella vita politica del Ducato di Milano per tutto il XV secolo sino al 1635, quando la struttura perse la sua importanza. Il castello venne quindi smantellato a partire dal 1668 per ordine del Governatore di Milano per impedire che esso cadesse nelle mani dei francesi durante gli scontri. Successivamente i resti del castello furono adibiti a residenza privata sino al 1865 quando il complesso venne donato dai proprietari alla cittadinanza per essere adibito, in un primo momento a scuola e poi per essere utilizzato come sede di alcune associazioni del territorio abbiatense.
 
Struttura: Nel 1994 e 1995 la struttura del castello è stata completamente restaurata, recuperando anche gli antichi affreschi e i graffiti, ove vi è stata anche inaugurata la biblioteca civica intitolata a Romeo Brambilla. La struttura è molto semplice, a pianta quadrangolare, circondata da un fossato, con torri poste agli angoli del medesimo, ma dotata anche di un gustoso cortile porticato in stile. Malgrado questo la struttura è molto differente dall'originaria: ovunque si vedono i segni degli interventi di consolidamento adoperati dai proprietari nel corso dei secoli. Gli interni sono arricchiti da affreschi originali di diverse epoche, ove è possibile leggere anche il motto visconteo “A bon droit”. Curiosa è anche l'ala est, ultimo piano, un tempo destinata a carcere, ove ancora si possono ammirare i graffiti dei prigionieri che vi furono rinchiusi.

Testo: Tratto di Enciclopedia Wikipedia.