“Il Nido delle Gazze” (acquatinta su zinco)
“Palazzo Comunale di Abbiategrasso” (acquaforte su zinco).
Seconda
Importante Donazione del Pittore Ernesto Achilli al “Ducato di Abbiate-Grasso”
Il presidente dell’Associazione storica - culturale “Ducato di
Abbiate-Grasso”, lo scrittore, editore, poeta e storico cileno, Julio Araya Toro,
nel pomeriggio di sabato 14 maggio, si è recato nello studio del pittore
abbiatense Ernesto Achilli in Via Curioni, 27 ad Abbiategrasso, per ricevere
dalle mani dello stesso Achilli una importante donazione all'associazione. Due
opere: la prima incisione è “Il Nido delle Gazze” (acquatinta su zinco), la
seconda incisione è il “Palazzo Comunale di Abbiategrasso” (acquaforte su
zinco). Il Duca di
Abbiate-Grasso, Giulio I° ha ricevuto molto commosso questi regali per
l'associazione, donati a importanti ospiti o noti personaggi che si sono
dimostrati leali con i progetti del Ducato e con il Duca. Non e la prima
volta che Achilli consegna una donazione al Ducato di Abbiate-Grasso: già un
anno fa, l'8 maggio 2021, Achilli consegnò due lavori: la prima incisione era il famoso “Teatro alla Scala”
(acquatinta su zinco), la seconda incisione era il “Palazzo Comunale di
Abbiategrasso” (acquaforte su zinco). Araya Toro (il “Duca”) ha
ringraziato per questo nuovo regalo del suo amico e lo ha definito così:
“Achilli è un grande pittore, un uomo semplice, gentile, molto sensibile,
solidale con me e mia moglie Marcela. Lui ha una pittura che descrive i
paesaggi della montagna, la campagna, la natura e la collina: i suoi quadri
sono vere istantanee della natura”. Aggiunge: “Ernesto ha dipinto e
sperimentato tutte le tecniche della pittura, ha fatto ricerche ed ha lavorato
in una serie di dipinti centrati sulla proporzione aurea, ossia quel rapporto
matematico che regola in modo armonioso ed equilibrato il creato e la natura”.
Achilli e Araya hanno un rapporto di amicizia da anni e professionalmente
entrambi sono parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione
Amici dell'Arte e della Cultura di Abbiategrasso.
CHI E' ERNESTO ACHILLI
Nato a Santa
Maria della Versa (PV), nel 1938, inizia a dipingere con una certa assiduità
agli inizi degli anni sessanta a contatto con Pinot Gallizio e l'allora
Cenacolo di Alba. Ha frequentato il Liceo Artistico Statale di Milano, la
Scuola degli Artefici presso l'Accademia di Brera e Calcografia alla Scuola
Civica d'Arte di Pavia. Terminati gli studi artistici, sviluppa una pittura
ricca di materia orientandosi ad una sorta di figurazione con estrema
semplicità, anche in senso culturale, per soddisfare il proprio profondo
desiderio di natura. Con gli anni la sua pittura si movimenta più decisamente,
accogliendo in modo personale le sollecitazioni artistiche. Successivamente,
recuperata la discorsività coloristica, si orienta definitivamente verso una
nuova figurazione. I soggetti rappresentati richiamano i paesaggi agresti della
terra padana e rappresentazioni di silenziosi oggetti della vita quotidiana che
ingranditi assumono un'aria monumentale e poetica. In questo ultimo periodo si
concentra su geometria e forme naturali in modo da far acquisire
automaticamente le proporzioni auree al dipinto. Come principio ispiratore di
tutte le arti, la natura è esempio lampante della perfetta armonia
divina. Quando crea un dipinto tiene presente lo scheletro strutturale
che, generalmente, consiste in forme geometriche, poi occultate dal colore;
tale processo però rimane implicito nell'opera finale. Negli ultimi lavori ciò
che rimane dipinto in maniera esplicita sono forme geometriche e soggetti
naturali. E’ una ricerca continua e meticolosa; le opere sono caratterizzate da
una profondità di indagine e da forte capacità espressiva. Con esse conferisce
all’ordinario un senso elevato, allarga gli orizzonti e trova nel quotidiano
l'aspetto straordinario della vita. Nel produrre un'opera, traduce in immagini la
freddezza intellettuale propria della scienza, composizioni equilibrate da un
punto di vista matematico e piacevoli da un punto di vista estetico. Oltre che
pittore è anche un abile incisore. Collabora con diverse gallerie italiane.
Risiede e lavora a Santa Maria della Versa (PV) e ad Abbiategrasso (MI). Di lui
hanno scritto tra gli altri: Siro Brondoni, Maurizio Bernardelli Curuz,
Giuliana Mazzola, Giuseppe La Barbera, Gian Carlo Torti, Federica Dafarra,
Jlenia Selis, Alessandra Redaelli, Giorgio Lodetti, Paola Cerini, Matteo Metta,
Lino Veneroni, Fabio Bianchi, Fabrizio Tassi, Chiara Milesi, Carla Pavesi,
Cesare Francesco Nai, Silvia Grassi e Julio Araya Toro.