domenica 11 giugno 2017

Grande Successo il 38° Palio di San Pietro di Abbiategrasso

I Duchi Visconti di Milano (Nedda Barbieri e Julio Araya Toro)
 “Miglior Personaggio” il “Bernabò Visconti e le Quattro Virtù” della Contrada Sforza
“Miglior Interpretazione” ai “due mendicanti” della Contrada Sforza
I Duchi Visconti di Milano, il Sindaco Arrara, 
il Presidente della Contrada Sforza, Fausto Zoia e il Fantino, Fabio Ferrero 
 Marcela Rodriguez, Fotografa della Contrada Sforza 

Grande Successo il  38° Palio di San Pietro di Abbiategrasso (*)


Domenica 4 Giugno 2017 si è svolto il 38° Palio di San Pietro di Abbiategrasso. Alle 9,30 è iniziata la tradizionale Santa Messa nella Chiesa di San Pietro Apostolo, alla presenza di tutti i capitani delle  contrade (del Gallo, Legnano, Nuova Primavera, Cervia, San Rocco e Sforza) del presidente della Associazione Amici del Palio di San Pietro, Tiziano Perversi, del Sindaco di Abbiategrasso Pierluigi Arrara e dei Duchi Visconti (Nedda Barbieri e Julio Araya Toro). Dopo la messa, alle 10,15, è giunta la benedizione di cavalli e fantini. Alle 11,00 si è passati alla firma del regolamento della corsa da parte dei Capitani delle Contrade e dei fantini in Palazzo Marcon,i sede del comune di Abbiategrasso. Al pomeriggio, ore 15.30, ha avuto inizio la Sfilata Storica delle Contrade che è composta da oltre 500 figuranti a piedi e a cavallo, che indossano costumi ispirati al Medioevo. Il corteo storico si è snodato per le vie cittadine per recarsi prima al Castello Visconteo dove li aspettava la Corte, per poi, assieme alle Contrade proseguire fino  al campo corsa dove si è disputato il Palio alle ore 18,00 in Quartiere Fiera di Via Ticino, 72.
Lì è avvenuta, ad opera della stampa locale, la premiazione. Il premio per la “Miglior Interpretazione” è stato assegnato ai “due mendicanti” della Contrada Sforza, Marco Tagliabue e Erika Zoia, un’interpretazione originale considerando che i due personaggi hanno potuto interagire con il pubblico chiedendo, durante la messa in scena, proprio “la carità”, mentre il premio al “Miglior Personaggio” se l’è aggiudicato il “Bernabò Visconti e le Quattro Virtù” della Contrada Sforza, che si è presentato alla giuria con un’impennata prodigiosa. Sul palco delle autorità, alla presenza del sindaco Pierluigi Arrara (al suo sesto Palio, un record) di numerose autorità locali e di quasi tutti i candidati a sindaco di Abbiategrasso. Dopo la lettura dell'editto nel quale il Duca di Abbiate-Grasso, al secolo Julio Araya Toro, ha chiesto al sindaco Arrara l'autorizzazione a correre il Palio, la liberazione e il volo delle colombe bianche, e l'allineamento, si fa per dire, dei cavalli al canapo per la partenza. Dopo 3 false partenze, finalmente... buona la quarta! Vincitrice, la Contrada Sforza, con il fantino Fabio Ferrero e il suo cavallo “Phamperos Baio”, In conclusione il fantino Fabio Ferrero, il capitano Fausto Zoia ed i contradaioli della Sforza si impossessavano del “Cencio” e facevano festa in pista. Per la Sforza è stata la seconda vittoria consecutiva con lo stesso fantino ed il quinto successo in assoluto.  

(*) La disputa del Palio consiste in una corsa libera con fantini, ingaggiati da ciascuna Contrada, che cavalcano a pelo, impegnati in una corsa composta da cinque giri della pista. La posizione di partenza viene definita mediante sorteggio pubblico sul campo. Il mossiere è l’unico responsabile della validità della mossa, dallo stesso regolata mediante l’abbassamento del canapo per dar inizio alla corsa .
 



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