I Duchi Visconti di Milano (Nedda Barbieri e
Julio Araya Toro)
“Miglior Personaggio” il “Bernabò Visconti e le Quattro Virtù” della Contrada
Sforza
“Miglior
Interpretazione” ai “due mendicanti” della Contrada Sforza
I Duchi Visconti di Milano, il Sindaco Arrara,
il Presidente della Contrada Sforza, Fausto Zoia e il Fantino, Fabio Ferrero
Marcela Rodriguez, Fotografa della Contrada Sforza
Grande Successo il 38° Palio di San Pietro di
Abbiategrasso (*)
Domenica 4 Giugno 2017 si è
svolto il 38° Palio di San Pietro di Abbiategrasso. Alle 9,30 è iniziata la
tradizionale Santa Messa nella Chiesa di San Pietro Apostolo, alla presenza di
tutti i capitani delle contrade (del
Gallo, Legnano, Nuova Primavera, Cervia, San Rocco e Sforza) del presidente
della Associazione Amici del Palio di San Pietro, Tiziano Perversi,
del Sindaco di Abbiategrasso Pierluigi Arrara e dei Duchi Visconti (Nedda Barbieri
e Julio Araya Toro). Dopo la messa, alle 10,15, è giunta la benedizione di
cavalli e fantini. Alle 11,00 si è passati alla firma del regolamento
della corsa da parte dei Capitani delle Contrade e dei fantini in Palazzo
Marcon,i sede del comune di Abbiategrasso. Al pomeriggio, ore 15.30, ha
avuto inizio la Sfilata Storica delle Contrade che è composta da oltre 500
figuranti a piedi e a cavallo, che indossano costumi ispirati al Medioevo. Il
corteo storico si è snodato per le vie cittadine per recarsi prima al Castello
Visconteo dove li aspettava la Corte, per poi, assieme alle Contrade proseguire
fino al campo corsa dove si è disputato
il Palio alle ore 18,00 in Quartiere Fiera di Via Ticino, 72.
Lì è avvenuta, ad opera
della stampa locale, la premiazione. Il premio per la “Miglior Interpretazione”
è stato assegnato ai “due mendicanti” della Contrada Sforza, Marco Tagliabue e
Erika Zoia, un’interpretazione originale considerando che i due personaggi
hanno potuto interagire con il pubblico chiedendo, durante la messa in scena,
proprio “la carità”, mentre il premio al “Miglior Personaggio” se l’è
aggiudicato il “Bernabò Visconti e le Quattro Virtù” della Contrada
Sforza, che si è presentato alla giuria con un’impennata prodigiosa. Sul
palco delle autorità, alla presenza del sindaco Pierluigi Arrara (al suo sesto
Palio, un record) di numerose autorità locali e di quasi tutti i candidati a
sindaco di Abbiategrasso. Dopo la lettura dell'editto nel quale il Duca di
Abbiate-Grasso, al secolo Julio Araya Toro, ha chiesto al sindaco Arrara
l'autorizzazione a correre il Palio, la liberazione e il volo delle colombe
bianche, e l'allineamento, si fa per dire, dei cavalli al canapo per la
partenza. Dopo 3 false partenze, finalmente... buona la quarta! Vincitrice, la
Contrada Sforza, con il fantino Fabio Ferrero e il suo cavallo “Phamperos
Baio”, In conclusione il fantino Fabio Ferrero, il capitano Fausto Zoia ed i
contradaioli della Sforza si impossessavano del “Cencio” e facevano festa in
pista. Per la Sforza è stata la seconda vittoria consecutiva con lo stesso
fantino ed il quinto successo in assoluto.
(*) La disputa del Palio
consiste in una corsa libera con fantini, ingaggiati da ciascuna Contrada, che
cavalcano a pelo, impegnati in una corsa composta da cinque giri della pista.
La posizione di partenza viene definita mediante sorteggio pubblico sul campo.
Il mossiere è l’unico responsabile della validità della mossa, dallo stesso
regolata mediante l’abbassamento del canapo per dar inizio alla corsa .
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